Descrizione Progetto
Ristrutturazione dei ruderi residui ed abbandonati dalla seconda guerra mondiale di una casermetta situata sulle alture di Sant’Olcese su richiesta dell’amministrazione pubblica per destinarlo ad uso pubblico come rifugio escursionistico.
La fisionomia attuale è stata studiata per conferire al volume un aspetto totalmente diverso da quello originale e confacente alla destinazione del progetto, eccetto l’impianto planimetrico che è rimasto invariato.
La compagine muraria è stata ricostruita utilizzando materiale lapideo recuperato sul posto.
Le difficoltà maggiori si sono incontrate nella realizzazione della copertura con andamento curvilineo, creato con uno scalare di travature lignee e nell’approvvigionamento della trave longitudinale rompi-tratta in acciaio montata sul posto in tre tronconi.
Il progetto prevedeva anche un impatto green sul territorio, fu quindi installata una stazione eolica per la produzione di energia elettrica per l’illuminazione.
Nel 2006 il Comune di Sant’Olcese acquista un lotto di terreno (12.000m) alle pendici del monte Rostegasso ove insistono i resti di un vecchio insediamento militare,tratta vasi delle casemetta della 5° batteria antiaerea costruita durante l’ultimo conflitto mondiale dall’allora milizia del fascio. Quest’acquisizione e’ solo il primo passo di un sogno, quello di recuperare il vecchio acquartieramento ormai abbandonato da 60 anni e farne un rifugio escursionistico. Nel 2008 la Comunita’ Montana alta val polcevera finanzia tramite un mutuo tale progetto con un importo di 205.000 euro, nell’autunno del 2009 iniziano i lavori di ristrutturazione con un progetto dell’architetto Diego Bovo, il quale e’ molto attento a recuperare il manufatto preservando gli affioramenti ancora presenti. I lavori vengono terminati nel 2011, ma il tutto subisce un rallentamento causa la soppressione delle Comunita’ Montane, nel 2012 viene stipulata convenzione con l’associazione Nazionale Alpini Gruppo di sant’Olcese per la gestione del rifugio.Arriviamo al 2013 quando il Comune decide di inaugurare il rifugio e dedicarlo al nostro concittadino Giorgio Lorefice, Capo Squadra deiVigili del Fuoco scomparso il 26 gennaio 2005 quando durante un intervento di spegnimento di un’autocisterna di GPL sacrifica eroicamente la propria vita per salvarne molte altre, per questo viene insignito di medaglia d’Oro al Valor Civile dal Presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Questa Amministrazione nel dedicare a Giorgio questo rifugio intende ricordarlo per il suo impegno sociale che ha sempre profuso non solo con il suo lavoro ma anche nella vita di tutti i giorni, lo ricordiamo ad esempio tra i fondatori del locale gruppo di protezione civile Guardia Antincendi nel 1982, per il suo impegno nel locale Sottocomitato della CRI e per i suoi meriti sportivi nella compagine del Sant’Olcese calcio.Personalmente lo ricordo come un sincero amico sempre presente ma nello stesso tempo molto discreto,una persona speciale ,con Giorgio non c’era bisogno di chiedere era gia’ li…. sempre presente per dare una mano a tutti,a distanza di 8 anni faccio fatica ad accettare il fatto che non sia piu’ con noi, mi piace ricordarlo con il suo sorriso appena abbozzato sulle labbra e pensare che lui e’ ancora al fianco di noi tutti per dare una mano….. ciao Giorgio
Carrossino Luigino Vigile del Fuoco